Statistiche graduatorie specializzazione pediatria

Con la pubblicazione delle graduatorie del 10/11/2014 sul sito universitaly, possiamo iniziare ad effettuare alcune considerazioni in base ai dati estrapolati dalle statistiche riguardanti i candidati assegnati alle varie sedi, scelte come prima preferenza alla presentazione della domanda del concorso nazionale di specializzazione mediche.

La prima considerazione riguarda il totale dei partecipanti, ben 2257 per soli 357 posti, la pediatria si conferma quindi una delle specializzazioni più ambite per i giovani medici italiani.

vincitori concorso pediatriaAlla data del 10 novembre i candidati vincitori e assegnati nella loro sede preferita sono 218, mentre solo 88 sono i rinunciatari della prima graduatoria di scorrimento (uno dei tassi di rinunciatari più bassi tra tutte le specializzazioni mediche), 139 sono invece i posti occupati dai prenotati, candidati che di fatto hanno vinto il concorso, ma non nella loro sede preferita e quindi sono in attesa dell’eventuale rinuncia di qualche collega per subentrare nella loro sede preferita nel prossimo scorrimento di graduatoria previsto per il 17 novembre. Quasi 2/3 dei candidati frequenteranno la scuola di specializzazione nella loro sede preferita, mentre per gli altri bisognerà sperare che i futuri scorrimenti di graduatoria liberino posti nelle sedi indicate come preferenziali.

Tra le mete preferite nei primi 100 classificati spiccano le grandi città del centro-nord, con in testa padova che si aggiudica ben 10 candidati, seguita dal mayer di Firenze con 7 candidati. Unica eccezione per il sud Napoli Federico II che è stata la scelta di 5 candidati tra i primi 100 in graduatoria. 5 candidati sono assegnati all’Umberto I di Roma con ateneo Roma La Sapienza e altri 5 all’università statale di Milano. Solo 4 i candidati che hanno scelto il Gaslini di Genova.

sede scelta concorso specializzazione pediatria

La situazione si ribalta completamente se si osservano le sedi scelte dai primi 10 classificati in posizione utile, in questo caso i grandi atenei sono sorpassati nelle preferenze da alcuni atenei di medie e piccole dimensioni, in particolare 3 candidati hanno scelto Torino come università dove frequentare la scuola di specializzazione in pediatria, 2 Napoli Federico Secondo, 2 il Politecnico delle Marche, 2 Padova, 1 statale di Milano.

Le scelte dei candidati sono stati influenzati da notevoli fattori tra cui qualità della didattica universitaria, qualità dell’ospedale in cui si frequenterà la corsia, presenza di un ospedale pediatrico, qualità di vita della città e costi della vita, nonché vicinanza con la città di residenza.

Per la prima volta in Italia i giovani medici hanno avuto la possibilità di scegliere la sede dove si formeranno professionalmente come specialisti, nei precedenti concorsi infatti la sede scelta poteva essere solo una ed era nella quasi totalità dei casi la sede in cui si era frequentato il reparto per la tesi di laurea, una buona fetta del punteggio e quindi del concorso era deciso dalla prova scritta, che a giudizio di molti era pilotabile da parte dei professori, che finivano di fatto per scegliere i nuovi professionisti non sempre secondo criteri meritocratici.

Osservando le medie dei primi 100 classificati, queste risultano molto al di sopra delle medie dei candidati nelle altre scuole di specializzazione, il divario aumenta ancor di più osservando i punteggi minimi utili per vincere il concorso nelle varie specializzazioni. Su questo fronte nota stonata è la presenza di candidati posizionatosi molte posizioni dietro gli ultimi colleghi vincitori di concorso, ma che usufruendo dei posti riservati ai residenti delle province autonome di Trento e Bolzano, dei posti riservati ai Valdostani riusciranno a frequentare la tanto ambita scuola di specializzazione.

esempio di vincitore di borsa regionale nonostante i molti punti di distacco dagli ultimi vincitori

Nonostante il concorso avesse carattere nazionale, molte borse finanziate da fondi regionali avevano precisi requisiti favorenti i residenti delle regioni finanziatrici. Il principio della selezione meritocratica è stato in questi casi messo in secondo piano, da parte dalle regioni, in nome di interessi regionali e localistici, configurando anche motivo di probabili ricorsi al TAR come si legge sulle pagine facebook create dagli avvocati. Un esempio è la regione Veneto che, spiegano sulle pagine degli avvocati ricorsisti, ha imposto come prerequisito l’avere conseguito la laurea in Medicina nella regione Veneto, abbattendo il concetto di valore legale del titolo di studio, ma soprattutto il principio di selezione dei migliori medici che dovrebbe guidare le scelte della regione in cui i professionisti si formano ed eserciteranno la professione medica.

media aritmetica concorso specializzazione pediatria per sede

Globalmente le medie aritmetiche dei concorrenti suddivisi per sede di assegnazione variano da qualche decimo di punteggio fino ad 8 punti di media, con Novara e Chieti come fanalino di coda della classifica delle medie aritmetiche superate però da Catanzaro, Ferrara e Varese-Insubria non si aggiudicano nessun candidato tra gli assegnatari alla graduatoria del 10 novembre.

Le medie aritmetiche dei punteggi conseguiti dai primi 100 candidati cambiano notevolmente rispetto alle medie aritmetiche di tutti i vincitori assegnatari di sede. Globalmente i punteggi medi più alti sono stati ottenuti dai candidati che hanno scelto le università di Torino, La Sapienza di Roma e l’università di Padova. Se si estrapolano le medie dei soli primi 100 classificati vediamo che le sedi in cui i candidati hanno ottenuto i punteggi più alti sono invece Torino e il Politecnico delle Marche che staccano nettamente le altre sedi.

media  primi classificati concorso specializzazione pediatria

La grande novità del concorso rende forse ragione della disomogeneità dei dati, con il tempo e la possibilità di osservare i risultati del primo concorso nazionale le disparità si livelleranno sotto la spinta concorrenziale tra i concorrenti alla ricerca di un posto nella tanto ambita specializzazione in pediatria.

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