Riforma specializzazioni mediche: punto 2

Dopo il dibattito acceso con l’articolo riforma specializzazioni mediche: punto 1 eccoci qui dopo una settimana a discutere del punto 2: Modalità del test nazionale

Le modalità di esecuzione del test sono state il vero tallone di achille di un test elaborato e gestito in maniera del tutto superficiale da parte del Miur e del Cineca. Cerchiamo qui di raccogliere le esperienze di molti dei concorsisti del 2014 e di riassumere il tutto in delle proposte serie, per una riforma ideale del test di specializzazioni mediche 2015.

test medicina

– Riduzione delle sedi di esame a 5 sedi totali: nord-est; nord-ovest; centro-nord; centro-sud; sud in modo da eliminare le disparità in termini di rigidità dei controlli. Tutti i maggiori concorsi nazionali di un certo livello sono gestiti accorpando i concorrenti in macroregioni per facilitare i controlli ed uniformare la gestione (es. concorsi forze armate o di ministeri) non capisco perchè per il concorso delle scuole di specializzazioni mediche deve essere differente. Meglio un concorso serio a 300 km da casa che un concorso disastrato sotto casa.

– Eliminazione del punteggio di curriculum, la selezione deve essere basata sulle conoscenze dimostrate dal candidato in sede di test nazionale, si eliminano così le disomogeneità che tante proteste hanno generato da parte dei concorrenti che si sentivano svantaggiati da un voto di laurea non brillante ottenuto in una facoltà, ritenuta più avara di voti. Tale giustificazione è stata utilizzata anche da molti laureati nelle università Venete per giustificare le borse regionali a loro riservate (che dovranno essere eliminate nel prossimo concorso). Il punteggio assegnato al curriculum è un residuo del vecchio concorso locale ed era spesso utilizzato, in particolar modo con il vecchio punteggio assegnato alle pubblicazioni (eliminato già nel 2014), per favorire i candidati più graditi ai professori.

– Introduzione di telecamere a definizione tale da permettere il riconoscimento facciale, in questo modo sia i concorrenti che i controllori saranno disincentivati a commettere illeciti penali (ed eventuali illeciti potranno essere perseguiti più facilmente da parte della giustizia penale), mai più reati senza alcun colpevole, se qualcuno sbaglia/ruba paga.

– assegnazione dei posti randomizzata in modo da impedire che concorrenti “amici” finiscano in postazioni vicine.

– postazioni distanziate di almeno 200 cm

– controllori disposti a scacchiera in rapporto di 1:20 candidati, ma responsabilizzati dalla possibilità di sanzioni economiche per chi non rispetta il proprio dovere (le telecamere ci dimostreranno se il loro operato è stato sufficiente ad impedire ad i furbetti di scavalcare le persone oneste).

– Vista la difficoltà di reperire 6000-7000 postazioni pc si possono utilizzare tablet meno costosi ma ugualmente efficaci.

Bisogna iniziare a ragionare che l’organizzazione dei concorsi nazionali diventi una prassi nel nostro paese, pertanto investire denaro per un concorso il più corretto possibile è un investimento per il paese che premia i suoi cittadini migliori. Le stesse modalità e tecnologie sono infatti riutilizzabili in più concorsi adattando i contenuti del test (concorsi militari, concorsi per insegnanti, facoltà mediche e a numero chiuso in generale, concorsi per funzionari ministeriali, ecc..). Senza considerare che con una maggiore integrazione tra più ministeri, una “macchina” da concorsi ben ideata, potrebbe tradursi anche in un risparmio per la fiscalità generale. Nessuno conosce infatti il prezzo pagato dai ministeri ogni anno per l’affitto di centinaia di sedi medio piccole nelle varie città italiane per i tanti concorsi che vengono banditi ogni anno. Esiste già una autorità nazionale anticorruzione (che si era interessata agli illeciti avvenuti nel concorso 2014), perchè non si affida a lei l’organizzazione materiale di tutti i concorsi nazionali? Anche perchè visti i risultati del Miur , ma anche le vicende del concorso per l’accesso a Medicina  e del concorso dei notai (gestito da un altro ministero) è difficile pensare che la situazione possa peggiorare..

Questa è una mia piccola considerazione personale, scritta di fretta per l’annuncio imminente di una riforma del concorso, spero di stimolare una discussione utile.. alla prossima settimana con il 3° punto: il programma di esame nel test nazionale.

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