primo soccorso adolescente o adulto BLS

Nel caso la persona da soccorrere sia un adolescente o un giovane adulto si utilizzeranno le stesse manovre in uso per l’adulto descritte con l’acronimo inglese di B.L.S. basic life support (supporto delle funzioni vitali). La procedura globalmente prende il nome di catena di sopravvivenza ed è formata da vari step, detti anelli che hanno tutti uguale importanza e che devono essere eseguiti nella giusta successione:

PRIMO ANELLO: SICUREZZA E PREVENZIONE

Assicurarsi che i soccorritori, la vittima e chiunque assiste siano in sicurezza. Se non non siamo in una situazione di sicurezza allora sposteremo tutti in un luogo sicuro o quando possibile, renderemo il posto sicuro (es interruzione della corrente elettrica nel caso del folgorato). Mai intervenire eseguendo la rianimazione cardiopolmonare in una situazione di insicurezza (palazzo in fiamme o pericolante, soccorso a persone al centro della carreggiata autostradale, ecc..), il rischio è di diventare anche noi vittime di incidente rendendo ancor più difficile il lavoro della squadra dei soccorritori professionisti.

2. CONTROLLO DELLO STATO DI COSCIENZA DELLA VITTIMA e ALLERTA IL 118 o 112 (NUE):

  • scuotiamo (o pizzichiamo se è un traumatizzato) per le spalle la vittima e chiamandolo (per nome se conoscente) a voce alta vediamo se risponde.

2a. Se risponde: 

  • se puoi escludere la presenza di un trauma cervicale (qualsiasi trauma sopra la clavicola è una possibile causa di trauma cervicale), metti la vittima in posizione laterale di sicurezza.
  • se non puoi escludere un trauma cervicale non muovere la vittima, se non in presenza di pericoli. Rivaluta almeno ogni minuto lo stato di coscienza.

2b. Se non risponde: 

  • Fai chiamare il 118 o 112 (numero unico emergenza, dove già attivato) da uno dei presenti, se da solo grida chiedendo aiuto, se non ci sono persone nelle vicinanze allontanati per chiamare il 118 e torna appena terminata la chiamata con il 118.
  • Metti la vittima supina (pancia all’aria) e posizionati in ginocchio a fianco della vittima.

 3 RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE:

3.1 controllo se respira:

manovra GAS
manovra GAS immagina da ERC linee guida 2010 www.erc.edu/

Estendi le vie aeree spingendo con 2 dita sotto il mento e con il palmo dell’altra mano sulla fronte, in modo da iperestendere il capo. Mantenendo questa posizione avvicinati con la guancia alla bocca della vittima e ponendoti parallelo con lo sguardo al torace vedi se si alza, contemporaneamente ascolta se ci sono rumori respiratori o se senti l’aria espirata sulla tua guancia, fai questo per 10 sec (si chiama manovra G.A.S.).

Nei primi minuti dopo l’arresto cardiaco nel 40% dei casi la vittima può avere un respiro superficiale, incostante, gorgogliante e agonico, non confondere questi atti respiratori inefficaci per un respiro normale. Nel caso di dubbio procediamo come se non respirasse.

3.1a. Se il respiro è normale:

  • se puoi escludere un trauma cervicale, metti la vittima in posizione laterale di sicurezza e chiama o fai chiamare il 118.
  • continua a controllare se il respiro resta normale fino all’arrivo dei soccorritori, se smette di respirare procedi come descritto in seguito.

3.1b. Se il respiro è anomalo o assente:

  • manda qualcuno a chiamare il 118 o se da solo grida chiedendo aiuto, se nessuno risponde allontanati per chiamare il 118. Procedi come descritto in seguito

3.2 Compressioni Toraciche.

  • Poni il palmo della tua mano al centro del torace della vittima, sull’osso piatto che trovi al centro (sterno) all’altezza della linea passante per i due capezzoli. Intreccia le dita dell’altra mano sulla mano posta sullo sterno cercando di toccare lo sterno solo con la parte prossimale del palmo.
  • Mettiti a braccia tese con le spalle all’altezza dello sterno e comprimi con forza sullo sterno.
  • Devi comprimere effettuando 30 compressioni in circa 18 sec (frequenza di almeno 100 battiti al minuto) con una profondità di 5 cm e permettendo ad ogni compressione il completo rilasciamento del torace senza mai perdere il contatto del palmo con lo sterno.

posizione delle mani nel BLS

3.3 Ventilazioni

  • Non appena finite le compressioni riapri le vie aeree come visto in precedenza nella manovra G.A.S. ma chiudendo le narici della vittima con la mano con cui estendiamo la fronte.
  • Mantenendo la testa della vittima iperestesa avvicinati fino a chiudere le tue labbra ermeticamente sulla bocca semiaperta della vittima.
  • Effettua due brevi soffi di circa 1 sec distaccati tra loro
  • Ritorna a comprimere il torace alternando a 30 compressioni toraciche 2 ventilazioni bocca a bocca.

posizione ventilazioni BLS

 

Continua la rianimazione cardiopolmonare alternando compressioni e ventilazioni (30:2) fino alla comparsa di “Mo.To.Re” ovvero Movimenti del corpo, Tosse, Respiro.

Non interrompere altrimenti la rianimazione se non perchè siamo esausti o per l’arrivo di un soccorritore più qualificato.

Se siamo in due ad effettuare la rianimazione cardiopolmonare, bisogna alternarsi ogni 2 min, mettendoci ai 2 lati della vittima e riducendo al minimo il tempo perso nel cambio (la persona che subentrasi posiziona con le mani sul torace mentre noi stiamo ventilando, per iniziare a comprimere non appena l’altro finisce di ventilare).

Non cercare l’eventuale presenza di polso carotideo (o altri polsi) perchè questo metodo è impreciso e porta frequentemente in errore, con ritardo nell’inizio di manovre salvavita.

Non cerchiamo la presenza di corpi estranei in bocca eccetto nel caso abbiamo il ragionevole dubbio che la persona abbia inalato un corpo estraneo (perchè eravamo presenti o viene riferito dagli astanti).

Nel caso di paura di arrecare ulteriore danno post-trauma cervicale o nel caso di paura di contagio per contatto con la bocca della vittima bisognerà effettuare lo stesso le compressioni toraciche perchè il corpo possiede una riserva di 5 litri di sangue nonchè 5 litri di aria nei polmoni che sono sufficienti nei primi minuti post arresto a patto che vengano effettuate le compressioni toraciche. Le ventilazioni sono però di fondamentale importanza nel caso di vittima bambino, annegato o soffocato. 

Se arriva un defibrillatore e c’è qualcuno addestrato all’utilizzo questo va utilizzato appena possibile cercando di ridurre al minimo le interruzioni delle compressioni toraciche.

bls adolescente e adulto. da Linee guida ERC 2010
bls adolescente e adulto. da Linee guida ERC 2010

 

Bibliografia:

LG ERC 2015 – Traduzione integrale in italiano

LG ERC 2015_Riassunto principali cambiamenti rispetto al 2010

 

 

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