Questi i cambiamenti principali preannunciati nel BLSD pediatrico:
- la RCP dell’adulto può essere utilizzata senza rischio nei bambini che non rispondono e non respirano normalmente; è bene che gli addestrati effettuino 5 insufflazioni prima di iniziare le compressioni; ritardare la ricerca di aiuto nel caso di soccorritore solitario
- durata ventilazione 1 secondo
- compressione sterno di 4 cm lattante e 5 cm bambino (circa 1/3 del diametro antero-post)
- Energia cardioversione di una TSV pari a 1J/Kg
- lidocaina utilizzabile come alternativa all’amiodarone nella FV/TVsp resistente
- importanza di prevenire la febbre, mantenere una normotermia o lieve ipotermia nel trattamento post-rianimazione
Queste le novità nella rianimazione dei neonati alla nascita:
- introdotto il concetto di transizione assistita
- clampaggio funicolo almeno dopo 1 minuto
- temperatura neonati sani 36.5°C – 37.5°C, necessità di supporti per il mantenimento del target della temperatura nei neonati <32 settimane
- valutazione tramite ECG della frequenza cardiaca neonatale
- intubazione tracheale solo in caso di ostruzione tracheale in caso di presenza di meconio, evitando l’intubazione di routine
- Neonati a termine: ventilare con aria; neonati prematuri inizialmente aria oppure aria/O2 con rapporto 70/30%, concentrazioni più elevate se insufficiente
- CPAP nel supporto dei neonati prematuri in distress che resperiano spontaneamente
Fonte: Linee guida ERC 2015 – Riassunto dei principali cambiamenti.