Ci sarebbe da chiedersi perchè l’ente previdenziale richieda il pagamento fin dal primo giorno post iscrizione all’albo (periodo di frequente disoccupazione per i neoabilitati), per poi imporre invece dei vincoli ai suoi stessi giovani contribuenti in materia di facilitazioni. Non saranno utilizzati anche i soldi di questi neomedici per finanziare tali mutui agevolati? Tali iniziative non dovrebbero favorire in primis i giovani medici, così come premesso nel bando stesso?
Potete leggere il bando pubblicato da quotidiano sanità cliccando al link sottostante: