Dopo l’invito di uno degli amministratori del gruppo a scrivere un breve riassunto delle motivazione che gli hanno spinti ad emigrare, numerosissimi sono stati gli sfoghi contro un sistema baronale e non meritocratico che ancora oggi stenta a rinnovarsi. E così il blog e la sua relativa pagina facebook che da anni raccoglie le esperienze dei giovani medici che vivono ormai all’estero e aiuta i neomedici italiani a intraprendere una strada lunga e difficile, ma spesso colma di soddisfazioni, quale quella di emigrare, è diventata in poche ore la vetrina del sistema di formazione medica italiano che ha disilluso e distrutto i sogni di tanti giovani che con passione si avvicinano ad una professione di grande utilità sociale.
Ecco alcuni dei tanti post:
alla fine della specializzazione ti ritrovi senza possibilità di lavoro come specialista. Devi pregare di poter fare il generico,ti metti in fila per la medicina generale,ti metti in fila in qualche posto lavorando gratis aspettando qualcosa oppure lavori come un matto gratis ed alla fine ti dicono ” non è per te ,sono accordi presi in precedenza”.Vai all’estero perchè la tua dignità professionale viene valutata 15 euro netti a visita negli ambulatori privati e dopo aver studiato 6 anni medicina ed esserti laureata con il massimo dei voti,esserti specializzata con il massimo dei voti,aver investito i 5 anni della specializzazione nella chirurgia ti ritrovi ad aver annusato quello che vuoi fare ,ad aver capito cosa potresti essere e nessun posto dove poterlo fare..arriverci e grazie
ESTERO: formazione migliore si comincia realmente da studenti a far pratica. Sistema meritocratico. Se non hai raccomandazioni e vali davvero puoi fare carriera.
ITALIA: preparazione solo teorica. Mancanza di formazione adeguata sino alla fine della specializzazione. Assenza TOTALE di meritocrazia. IMPOSSIBILE essere assunto dal SSN se non si è ben raccomandati!
Qui il link del gruppo facebook doctors in fuga, di grande utilità per chi vuole emigrare, perchè stanco del sistema Italia.