Analisi dei proclami sul riordino delle scuole di specializzazione

Leggo ormai allibito sui giornali i discorsi propagandistici fatti dal ministro Giannini, la prima domanda che mi sono posto nel leggere gli articoli di giornale inerenti la notizia (vedi articolo del fq 28.1.15) è stata: ma stiamo scherzando? siamo su scherzi a parte?

ssm 2015

Perché io capisco che per 20 anni i giovani medici italiani hanno subito qualsiasi sopruso durante la loro formazione, senza batter ciglio, nella speranza che una volta finito il percorso decennale di formazione avrebbero intrapreso una carriera ricca di soddisfazioni personali e professionali, ma oggi che anche questa speranza nel futuro è andata persa grazie alla precarizzazione e al taglio sistematico del Ssn, nonché al surplus di medici che vi sarà tra 10-20 anni (vedi accesso in sopranumero per ricorsi al TAR), cosa permette a questi politici di gestire una intera classe dirigente del futuro con tale superficialità e arroganza?

Vedi qui il video integrale dell’audizione del ministro Giannini.

Questo il comunicato ufficiale

Come sempre da un ministro che non si è dimesso neanche dopo lo scandalo delle domande invertite al concorso nazionale mi aspetto di tutto, ma ormai siamo ben oltre le capacità del politico medio italiano. Spero solo che il tutto sia dettato dalla fretta di dare qualche notizia a pochi mesi dal concorso, ma questo non promette per niente bene.

Analizziamo alcuni punti:

1. Il ministro annuncia entusiasta che le borse per il prossimo concorso saranno 700 in più, grazie al taglio di 1 anno in molte scuole di specializzazione, questo significa che hanno finanziato le borse tagliando la durata della nostra formazione, va bene visto che i nostri percorsi erano in durata i più lunghi di Europa, ma senza una riprogrammazione della formazione e senza un modello di controllo della qualità della formazione il tutto si tradurrà in specialisti meno formati, il discorso è soprattutto valido per le chirurgie in cui i percorsi formativi sono spesso disattesi.

2. non avendo fissato il numero di borse complessive, non è ancora scongiurata la possibilità che il numero di borse totale sia inferiore al numero di 7000 da molti proclamato, per il semplice fatto che lo scorso anno il ministero dell’istruzione ne ha finanziate solo 3500 mentre il resto del finanziamento è stato a carico del ministero dell’economia e delle finanze, nessuno ci ha ancora assicurato che il ministero delle finanze confermi il finanziamento, io ormai fino a che non vedo i decreti firmati non credo più alle supposizioni. Non capisco il perché non fare subito chiarezza.

3. io non esulterei per 7000 borse (stima più ottimistica) avendo più di 7000 esclusi dall’ultimo concorso e 7000-8000 neolaureati che insieme formeranno circa 15000 concorrenti ad un concorso annunciato tra 4-5 mesi, ma di cui ancora non si conosce uno straccio di programma ne le modalità organizzative, che dovranno per forza cambiare visti i problemi del concorso 2014. (ho tralasciato dal conteggio tutti quelli che già specializzati o specializzandi riproveranno il concorso per un’altra specializzazione o semplicemente per avvicinarsi alla famiglia, fenomeno in continuo aumento.)

4. Non una parola sui presunti errori al vaglio della giustizia amministrativa, che amarezza.

5. Cosa succederà alle borse degli specializzandi che nel 2014 hanno vinto il posto in una specializzazione non prima tra le preferenze e che nel 2015 proveranno di nuovo il concorso per entrare nella loro prima scelta? Andranno perse? Verranno rimesse in circolazione nel concorso 2016? Oppure con il “gioco delle tre carte” verranno fatte passare come borse ex-novo

6. Si parla di un nuovo test per gli specializzati, io sono sempre disponibile a valutazioni in itinere, ma solo se poi le conseguenze di eventuali fallimenti della formazione vengano pagate anche alle università e al ministero e non solo al medico specializzato, inoltre chi sarà il controllore e su cosa verterà questa nuova abilitazione? pensano di farcelo sapere 20 giorni prima della specializzazione? pensano di trattarci come studentelli anche se parliamo di medici di 30 anni con molti più anni di studio anche della maggior parte dei ministri in carica nel governo? Oppure il tutto si tradurrà in una nuova farsa il cui unico scopo è tassare di qualche centinaio di € medici che hanno pagato 10 anni di tasse universitarie, i cui costi sono continuamente cresciuti grazie anche al MIUR e dar parcelle a qualche escluso dall’abbreviamento del percorso di specializzazione? Anche perché un nuovo test comporta un rallentamento dell’immissione nel mondo del lavoro di giovani iperspecializzati, scopo ufficiale di questo provvedimento, almeno negli annunci.

7. Se volevano velocizzare l’ingresso nel mondo del lavoro dei medici perché non eliminare l’esame di abilitazione rendendo la laurea abilitante? Perché imparare dei quiz a memoria da una banca dati nota (tralasciando il fatto che molti quiz siano ambigui, a dir poco..) non apporta nessuna capacità in più al medico.

Se volete sapere di più sulla situazione dei neomedici italiani leggete anche qui

Questo naturalmente è solo un mio pensiero personale che condivido sul mio blog, nato in realtà per un motivo ben più nobile ovvero divulgare il mio amore per la pediatria, ma davvero diventa difficile rimanere indifferenti a leggere certe notizie sui giornali.

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